News
Sicurezza alimentare di latte e formaggi: pubblicata la norma UNI 11981:2025
Con la pubblicazione della nuova norma UNI 11981:2025, si introduce un controllo più rigoroso e uniforme della qualità dei prodotti lattiero-caseari attraverso un metodo di screening immunoenzimatico quantitativo per la determinazione dell’Aflatossina M1, una micotossina pericolosa che può contaminare il latte e i suoi derivati.
Questo metodo si applica a:
- Latte vaccino, caprino, ovino e bufalino
- Latte in polvere
- Formaggi a breve e lunga stagionatura
L’obiettivo è fornire ai laboratori uno strumento affidabile, rapido e standardizzato per verificare la conformità del latte ai limiti di legge.
L’Aflatossina M1 è una sostanza tossica prodotta da funghi che possono svilupparsi nei mangimi contaminati. Una volta ingeriti dagli animali, questi composti passano nel latte. La normativa europea impone limiti molto severi per la presenza di questa tossina, soprattutto considerando che latte e formaggi sono spesso destinati a bambini e anziani, categorie particolarmente vulnerabili.
Il metodo descritto dalla norma UNI:
- Utilizza kit commerciali conformi alle specifiche tecniche
- Fornisce parametri prestazionali per garantire risultati affidabili
- Facilita l’accreditamento dei laboratori
- Permette un monitoraggio continuo, come previsto da piani regionali (es. Piano Latte Lombardia)
In caso di superamento dei limiti, il latte viene escluso dal mercato e sottoposto a conferma tramite cromatografia liquida da parte degli Istituti Zooprofilattici.
Uno dei vantaggi principali della UNI 11981:2025 è la possibilità di uniformare i risultati tra diversi laboratori, migliorando la trasparenza e la fiducia lungo tutta la filiera. Inoltre, l’applicazione del metodo anche ai formaggi consente di verificare la qualità del latte d’origine, anche a distanza di tempo.
La norma UNI 11981:2025 è disponibile per l'acquisto sul sito UNI
